Incontriamo il Dr. Alessandro Chelli, CEO e COFOUNDER di TRUSTY s.r.l.
Nel numero di novembre abbiamo scritto sulle potenzialità delle blockchain, in particolare applicate alle filiere del settore produttivo agro alimentare e sui nuovi regolamenti europei sulla tracciabilità delle materie prime.
Abbiamo dunque voluto intervistare Alessandro Chelli, CEO e co-founder di TRUSTY s.r.l. –, una start up che è uno degli ecosistemi leader in Europa per la tracciabilità della filiera agro-alimentare e la conformità normativa
Dr. Chelli, come nasce l'idea di sviluppare una piattaforma blockchain dedicata alla tracciabilità delle filiere agroalimentari?
Il nostro percorso è iniziato subito dopo l'università, quando io e il mio socio Lorenzo Di Berardino abbiamo fondato la nostra prima azienda, concentrandoci principalmente sullo sviluppo di piattaforme nel settore energetico. L'opportunità di lavorare con la tecnologia blockchain dal 2017 ci ha permesso di essere tra i pionieri certificati sulla piattaforma IBM Food Trust, il principale network blockchain per le filiere agroalimentari. Questa esperienza ci ha ispirato a sviluppare Trusty, una piattaforma pensata specificamente per rispondere alle esigenze delle aziende del settore agroalimentare che vogliono implementare soluzioni blockchain.
Abbiamo sentito molte volte parlare di Blockchain soprattutto per quanto riguarda le applicazioni finanziarie, ma come si applica praticamente nelle filiere agroalimentari?
La Blockchain, grazie proprio alla sua capacità di registrare transazioni in maniera sicura, trova applicazioni pratiche nel settore agroalimentare soprattutto in ambiti come la tracciabilità e le certificazioni digitali. Infatti, la Blockchain permette di garantire in maniera certa quando e da chi è stata dichiarata un’informazione; questo diventa un aspetto cruciale in filiere agroalimentari con molti attori e con interessi diversi. Ad esempio, grazie alla Blockchain, è possibile registrare ogni fase del ciclo produttivo – dalla coltivazione fino alla vendita – creando un sistema trasparente che permette di conoscere esattamente la provenienza di un prodotto, a quali processi di lavorazione è stato sottoposto, le modalità del trasporto. Questo tipo di tracciabilità non solo aumenta la fiducia dei consumatori, ma riduce il rischio di frodi alimentari: basta un QR code sul prodotto per accedere a tutte queste informazioni. Un altro aspetto cruciale è la gestione delle certificazioni, come il biologico o il commercio equo, che possono essere registrate sulla Blockchain per renderle verificabili in modo immediato e sicuro. Questo permette alle aziende di garantire la conformità agli standard di sostenibilità e qualità, aumentando la trasparenza lungo tutta la filiera. Queste sono alcune delle soluzioni che, con la nostra esperienza, abbiamo portato avanti per rispondere alle esigenze specifiche del settore.
Piu esattamente in che cosa si traduce per gli operatori?
Non è poi così complicato. Gli operatori lungo la filiera, dai produttori fino alle aziende che lavorano il prodotto o lo trasportano, utilizzano applicazioni su smartphone o all’interno dei loro sistemi gestionali. Queste applicazioni, per ogni evento di tracciabilità, consentono di apporre una firma digitale e una marca temporale non modificabili. Ogni operatore può quindi verificare le informazioni di tracciabilità associate al prodotto.
Il recente Regolamento EUDR ha posto nuove sfide per le aziende importatrici. Ci può spiegare come Trusty risponde a queste esigenze?
Il Regolamento EUDR introduce requisiti stringenti per le filiere di cacao, caffè, olio di palma, soia, bovini, gomma e legno. La normativa richiede una tracciabilità completa, a partire dal sito di produzione e un processo di due diligence che dimostri il rispetto dei parametri ambientali e legali del paese d'origine. Trusty affronta questa sfida fornendo strumenti per la raccolta dei dati di tracciabilità e geospaziali, facilitando il processo di due diligence attraverso l'integrazione con banche dati pubbliche e analisi satellitare. La nostra piattaforma crea un ambiente di scambio dati efficiente tra tutti gli attori della filiera.
Il Guatemala è uno dei maggiori produttori di caffè. State già collaborando con cooperative o aziende locali per implementare il vostro sistema di tracciabilità?
Attualmente siamo attivi in America Latina, dove collaboriamo con diversi produttori di cacao e caffè. In Guatemala, in particolare, abbiamo già implementato i nostri strumenti di raccolta dati sul campo con alcuni piccoli produttori locali.
La tecnologia blockchain viene spesso percepita come complessa. Come riuscite a renderla accessibile anche ai piccoli produttori?
Il nostro approccio si basa sul principio di rendere la tecnologia funzionale a uno scopo pratico. Utilizziamo la blockchain per garantire uno scambio dati sicuro tra i vari attori, integrandola in modo trasparente nei processi quotidiani. Per esempio, ogni trasferimento di dati viene automaticamente registrato sulla blockchain, generando una marca temporale che ne certifica l'autenticità, tutto questo senza che l'utente debba preoccuparsi della complessità tecnologica sottostante.
Quali sono le caratteristiche innovative che distinguono il modulo EUDR di Trusty rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato?
Trusty si distingue per la sua accessibilità economica nei paesi esportatori di materie prime. Offriamo una soluzione gratuita per i piccoli produttori, caratterizzata da una grande semplicità d'uso resa disponibile anche attraverso applicazioni disponibili sugli store Android e iOS. Un elemento distintivo è l'integrazione di un marketplace che facilita la promozione dei prodotti nei mercati europei.
Guardando al futuro, come vede evolversi il rapporto tra tecnologia blockchain e sostenibilità nelle filiere agroalimentari?
La nostra visione del futuro integra due aspetti fondamentali: la compliance normativa e la finanza rigenerativa. Vediamo la blockchain non solo come strumento per costruire fiducia tra le parti, ma anche come enabler di nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità ambientale. Stiamo sviluppando soluzioni per l'agricoltura rigenerativa attraverso i crediti di carbonio e un marketplace per il carbon insetting, che permette ai piccoli produttori di diversificare le loro fonti di reddito attraverso la vendita di crediti di carbonio.
Mario L. Rainone
Trusty S.r.l. è una Società Benefit italiana leader nella tracciabilità alimentare. Partendo come partner della piattaforma IBM Food Trust ha sviluppato nel 2020 una propria soluzione blockchain. Oggi opera in 12 paesi con oltre 150 clienti, tracciando più di 100.000 tonnellate di materiali e mappando più di 50.000 produttori agricoli, con particolare focus su cacao e caffè, diventando un importante punto di riferimento per i temi di tracciabilità e di compliance normativa.
........
BLOCKCHAIN: UN VALOR AÑADIDO PARA LAS CADENAS AGROALIMENTARIAS
Nos encontramos con el Dr. Alessandro Chelli, CEO y COFUNDADOR de TRUSTY s.r.l.
En la edición de noviembre escribimos sobre el potencial de las cadenas de bloques, en particular aplicado a las cadenas de suministro del sector de producción agroalimentaria y a la nueva normativa europea sobre trazabilidad de las materias primas.
Por eso hemos querido entrevistar a Alessandro Chelli, CEO y cofundador de TRUSTY s.r.l., una start up que es uno de los ecosistemas líderes en Europa para la trazabilidad de la cadena de suministro agroalimentaria y el cumplimiento normativo.
Dr. Chelli, ¿cómo surgió la idea de desarrollar una plataforma blockchain dedicada a la trazabilidad de las cadenas de suministro agroalimentarias?
Nuestro viaje comenzó inmediatamente después de la universidad, cuando mi socio Lorenzo Di Berardino y yo fundamos nuestra primera empresa, centrándonos en el desarrollo de plataformas en el sector energético. La oportunidad de trabajar con tecnología blockchain desde 2017 nos ha permitido estar entre los pioneros certificados en la plataforma IBM Food Trust, la principal red blockchain para cadenas de suministro agroalimentarias. Esta experiencia nos inspiró a desarrollar Trusty, una plataforma diseñada específicamente para satisfacer las necesidades de empresas del sector agroalimentario que quieran implementar soluciones blockchain.
Hemos oído hablar muchas veces de Blockchain, especialmente en lo que respecta a aplicaciones financieras, pero ¿cómo se aplica prácticamente en las cadenas de suministro agroalimentarias?
Blockchain, gracias a su capacidad para registrar transacciones de forma segura, encuentra aplicaciones prácticas en el sector agroalimentario, especialmente en áreas como la trazabilidad y las certificaciones digitales.De hecho, Blockchain nos permite garantizar con certeza cuándo y quién fue declarada la información; esto se convierte en un aspecto crucial en las cadenas de suministro agroalimentario con muchos actores y con diferentes intereses. Por ejemplo, gracias al Blockchain es posible registrar cada fase del ciclo productivo -desde el cultivo hasta la venta- creando un sistema transparente que permite saber exactamente de dónde proviene un producto, qué procesos de fabricación ha sufrido y cómo es transportado. Este tipo de trazabilidad no sólo aumenta la confianza del consumidor, sino que reduce el riesgo de fraude alimentario: basta con un código QR en el producto para acceder a toda esta información. Otro aspecto crucial es la gestión de las certificaciones, como las orgánicas o de comercio justo, que pueden registrarse en Blockchain para hacerlas verificables de forma inmediata y segura. Esto permite a las empresas garantizar el cumplimiento de los estándares de sostenibilidad y calidad, aumentando la transparencia en toda la cadena de suministro. Estas son algunas de las soluciones que, con nuestra experiencia, hemos aportado para dar respuesta a las necesidades específicas del sector.
Más precisamente, ¿en qué se traduce esto para los operadores?
No es tan complicado. Los operadores a lo largo de la cadena de suministro, desde los productores hasta las empresas que procesan el producto o lo transportan, utilizan aplicaciones en teléfonos inteligentes o dentro de sus sistemas de gestión. Estas aplicaciones, para cada evento de trazabilidad, permiten agregar una firma digital y un sello de tiempo no modificables. De este modo, cada operador puede verificar la información de trazabilidad asociada al producto. El reciente Reglamento EUDR ha planteado nuevos desafíos para las empresas importadoras.
¿Puedes explicar cómo responde Trusty a estas necesidades?
El Reglamento EUDR introduce requisitos estrictos para las cadenas de suministro del cacao, el café, el aceite de palma, la soja, el ganado, el caucho y la madera. La regulación exige una trazabilidad completa, comenzando desde el sitio de producción y un proceso de debida diligencia que demuestre el cumplimiento de los parámetros ambientales y legales del país de origen. Trusty aborda este desafío proporcionando herramientas para la recopilación de datos geoespaciales y de trazabilidad, facilitando el proceso de diligencia debida mediante la integración con bases de datos públicas y análisis satelitales. Nuestra plataforma crea un entorno de intercambio de datos eficiente entre todos los actores de la cadena de suministro. Guatemala es uno de los mayores productores de café.
¿Ya estás colaborando con cooperativas o empresas locales para implementar tu sistema de trazabilidad?
Actualmente estamos activos en América Latina, donde colaboramos con varios productores de cacao y café. En Guatemala, en particular, ya hemos implementado nuestras herramientas de recolección de datos en el campo con algunos pequeños productores locales. La tecnología blockchain a menudo se percibe como compleja.
¿Cómo logran hacerlo accesible también a los pequeños productores?
Nuestro enfoque se basa en el principio de hacer que la tecnología sea funcional para un propósito práctico.Utilizamos blockchain para garantizar el intercambio seguro de datos entre los distintos actores, integrándolo de forma transparente en los procesos diarios. Por ejemplo, cada transferencia de datos queda registrada automáticamente en la blockchain, generando una marca de tiempo que certifica su autenticidad, todo esto sin que el usuario tenga que preocuparse por la complejidad tecnológica subyacente.
¿Cuáles son las características innovadoras que distinguen al módulo EUDR de Trusty frente a otras soluciones del mercado?
Trusty destaca por su asequibilidad en los países exportadores de materias primas. Ofrecemos una solución gratuita para pequeños productores, caracterizada por una gran facilidad de uso, también disponible a través de aplicaciones disponibles en las tiendas de Android y iOS. Un elemento distintivo es la integración de un mercado que facilita la promoción de productos en los mercados europeos.
De cara al futuro, ¿cómo cree que evolucionará la relación entre la tecnología blockchain y la sostenibilidad en las cadenas de suministro agroalimentarias?
Nuestra visión de futuro integra dos aspectos fundamentales: el cumplimiento normativo y las finanzas regenerativas. Vemos blockchain no solo como una herramienta para generar confianza entre las partes, sino también como un facilitador de nuevos modelos de negocios orientados a la sostenibilidad ambiental. Estamos desarrollando soluciones para la agricultura regenerativa a través de créditos de carbono y un mercado de insetting de carbono, que permite a los pequeños productores diversificar sus fuentes de ingresos mediante la venta de créditos de carbono.
Mario L. Rainone
.....
Trusty S.r.l. es una Empresa Benefit italiana líder en trazabilidad de alimentos. Comenzó como socio de la plataforma IBM Food Trust y desarrolló su propia solución blockchain en 2020.
Hoy opera en 12 países con más de 150 clientes, rastreando más de 100.000 toneladas de materiales y mapeando a más de 50.000 productores agrícolas, con especial atención en el cacao y el café, convirtiéndose en un importante punto de referencia en cuestiones de trazabilidad y cumplimiento normativo.
Incontriamo il Dr. Alessandro Chelli, CEO e COFOUNDER di TRUSTY s.r.l.
Nel numero di novembre abbiamo scritto sulle potenzialità delle blockchain, in particolare applicate alle filiere del settore produttivo agro alimentare e sui nuovi regolamenti europei sulla tracciabilità delle materie prime.
Abbiamo dunque voluto intervistare Alessandro Chelli, CEO e co-founder di TRUSTY s.r.l. –, una start up che è uno degli ecosistemi leader in Europa per la tracciabilità della filiera agro-alimentare e la conformità normativa
Dr. Chelli, come nasce l'idea di sviluppare una piattaforma blockchain dedicata alla tracciabilità delle filiere agroalimentari?
Il nostro percorso è iniziato subito dopo l'università, quando io e il mio socio Lorenzo Di Berardino abbiamo fondato la nostra prima azienda, concentrandoci principalmente sullo sviluppo di piattaforme nel settore energetico. L'opportunità di lavorare con la tecnologia blockchain dal 2017 ci ha permesso di essere tra i pionieri certificati sulla piattaforma IBM Food Trust, il principale network blockchain per le filiere agroalimentari. Questa esperienza ci ha ispirato a sviluppare Trusty, una piattaforma pensata specificamente per rispondere alle esigenze delle aziende del settore agroalimentare che vogliono implementare soluzioni blockchain.
Abbiamo sentito molte volte parlare di Blockchain soprattutto per quanto riguarda le applicazioni finanziarie, ma come si applica praticamente nelle filiere agroalimentari?
La Blockchain, grazie proprio alla sua capacità di registrare transazioni in maniera sicura, trova applicazioni pratiche nel settore agroalimentare soprattutto in ambiti come la tracciabilità e le certificazioni digitali. Infatti, la Blockchain permette di garantire in maniera certa quando e da chi è stata dichiarata un’informazione; questo diventa un aspetto cruciale in filiere agroalimentari con molti attori e con interessi diversi. Ad esempio, grazie alla Blockchain, è possibile registrare ogni fase del ciclo produttivo – dalla coltivazione fino alla vendita – creando un sistema trasparente che permette di conoscere esattamente la provenienza di un prodotto, a quali processi di lavorazione è stato sottoposto, le modalità del trasporto. Questo tipo di tracciabilità non solo aumenta la fiducia dei consumatori, ma riduce il rischio di frodi alimentari: basta un QR code sul prodotto per accedere a tutte queste informazioni. Un altro aspetto cruciale è la gestione delle certificazioni, come il biologico o il commercio equo, che possono essere registrate sulla Blockchain per renderle verificabili in modo immediato e sicuro. Questo permette alle aziende di garantire la conformità agli standard di sostenibilità e qualità, aumentando la trasparenza lungo tutta la filiera. Queste sono alcune delle soluzioni che, con la nostra esperienza, abbiamo portato avanti per rispondere alle esigenze specifiche del settore.
Piu esattamente in che cosa si traduce per gli operatori?
Non è poi così complicato. Gli operatori lungo la filiera, dai produttori fino alle aziende che lavorano il prodotto o lo trasportano, utilizzano applicazioni su smartphone o all’interno dei loro sistemi gestionali. Queste applicazioni, per ogni evento di tracciabilità, consentono di apporre una firma digitale e una marca temporale non modificabili. Ogni operatore può quindi verificare le informazioni di tracciabilità associate al prodotto.
Il recente Regolamento EUDR ha posto nuove sfide per le aziende importatrici. Ci può spiegare come Trusty risponde a queste esigenze?
Il Regolamento EUDR introduce requisiti stringenti per le filiere di cacao, caffè, olio di palma, soia, bovini, gomma e legno. La normativa richiede una tracciabilità completa, a partire dal sito di produzione e un processo di due diligence che dimostri il rispetto dei parametri ambientali e legali del paese d'origine. Trusty affronta questa sfida fornendo strumenti per la raccolta dei dati di tracciabilità e geospaziali, facilitando il processo di due diligence attraverso l'integrazione con banche dati pubbliche e analisi satellitare. La nostra piattaforma crea un ambiente di scambio dati efficiente tra tutti gli attori della filiera.
Il Guatemala è uno dei maggiori produttori di caffè. State già collaborando con cooperative o aziende locali per implementare il vostro sistema di tracciabilità?
Attualmente siamo attivi in America Latina, dove collaboriamo con diversi produttori di cacao e caffè. In Guatemala, in particolare, abbiamo già implementato i nostri strumenti di raccolta dati sul campo con alcuni piccoli produttori locali.
La tecnologia blockchain viene spesso percepita come complessa. Come riuscite a renderla accessibile anche ai piccoli produttori?
Il nostro approccio si basa sul principio di rendere la tecnologia funzionale a uno scopo pratico. Utilizziamo la blockchain per garantire uno scambio dati sicuro tra i vari attori, integrandola in modo trasparente nei processi quotidiani. Per esempio, ogni trasferimento di dati viene automaticamente registrato sulla blockchain, generando una marca temporale che ne certifica l'autenticità, tutto questo senza che l'utente debba preoccuparsi della complessità tecnologica sottostante.
Quali sono le caratteristiche innovative che distinguono il modulo EUDR di Trusty rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato?
Trusty si distingue per la sua accessibilità economica nei paesi esportatori di materie prime. Offriamo una soluzione gratuita per i piccoli produttori, caratterizzata da una grande semplicità d'uso resa disponibile anche attraverso applicazioni disponibili sugli store Android e iOS. Un elemento distintivo è l'integrazione di un marketplace che facilita la promozione dei prodotti nei mercati europei.
Guardando al futuro, come vede evolversi il rapporto tra tecnologia blockchain e sostenibilità nelle filiere agroalimentari?
La nostra visione del futuro integra due aspetti fondamentali: la compliance normativa e la finanza rigenerativa. Vediamo la blockchain non solo come strumento per costruire fiducia tra le parti, ma anche come enabler di nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità ambientale. Stiamo sviluppando soluzioni per l'agricoltura rigenerativa attraverso i crediti di carbonio e un marketplace per il carbon insetting, che permette ai piccoli produttori di diversificare le loro fonti di reddito attraverso la vendita di crediti di carbonio.
Mario L. Rainone
Trusty S.r.l. è una Società Benefit italiana leader nella tracciabilità alimentare. Partendo come partner della piattaforma IBM Food Trust ha sviluppato nel 2020 una propria soluzione blockchain. Oggi opera in 12 paesi con oltre 150 clienti, tracciando più di 100.000 tonnellate di materiali e mappando più di 50.000 produttori agricoli, con particolare focus su cacao e caffè, diventando un importante punto di riferimento per i temi di tracciabilità e di compliance normativa.
........
BLOCKCHAIN: UN VALOR AÑADIDO PARA LAS CADENAS AGROALIMENTARIAS
Nos encontramos con el Dr. Alessandro Chelli, CEO y COFUNDADOR de TRUSTY s.r.l.
En la edición de noviembre escribimos sobre el potencial de las cadenas de bloques, en particular aplicado a las cadenas de suministro del sector de producción agroalimentaria y a la nueva normativa europea sobre trazabilidad de las materias primas.
Por eso hemos querido entrevistar a Alessandro Chelli, CEO y cofundador de TRUSTY s.r.l., una start up que es uno de los ecosistemas líderes en Europa para la trazabilidad de la cadena de suministro agroalimentaria y el cumplimiento normativo.
Dr. Chelli, ¿cómo surgió la idea de desarrollar una plataforma blockchain dedicada a la trazabilidad de las cadenas de suministro agroalimentarias?
Nuestro viaje comenzó inmediatamente después de la universidad, cuando mi socio Lorenzo Di Berardino y yo fundamos nuestra primera empresa, centrándonos en el desarrollo de plataformas en el sector energético. La oportunidad de trabajar con tecnología blockchain desde 2017 nos ha permitido estar entre los pioneros certificados en la plataforma IBM Food Trust, la principal red blockchain para cadenas de suministro agroalimentarias. Esta experiencia nos inspiró a desarrollar Trusty, una plataforma diseñada específicamente para satisfacer las necesidades de empresas del sector agroalimentario que quieran implementar soluciones blockchain.
Hemos oído hablar muchas veces de Blockchain, especialmente en lo que respecta a aplicaciones financieras, pero ¿cómo se aplica prácticamente en las cadenas de suministro agroalimentarias?
Blockchain, gracias a su capacidad para registrar transacciones de forma segura, encuentra aplicaciones prácticas en el sector agroalimentario, especialmente en áreas como la trazabilidad y las certificaciones digitales.De hecho, Blockchain nos permite garantizar con certeza cuándo y quién fue declarada la información; esto se convierte en un aspecto crucial en las cadenas de suministro agroalimentario con muchos actores y con diferentes intereses. Por ejemplo, gracias al Blockchain es posible registrar cada fase del ciclo productivo -desde el cultivo hasta la venta- creando un sistema transparente que permite saber exactamente de dónde proviene un producto, qué procesos de fabricación ha sufrido y cómo es transportado. Este tipo de trazabilidad no sólo aumenta la confianza del consumidor, sino que reduce el riesgo de fraude alimentario: basta con un código QR en el producto para acceder a toda esta información. Otro aspecto crucial es la gestión de las certificaciones, como las orgánicas o de comercio justo, que pueden registrarse en Blockchain para hacerlas verificables de forma inmediata y segura. Esto permite a las empresas garantizar el cumplimiento de los estándares de sostenibilidad y calidad, aumentando la transparencia en toda la cadena de suministro. Estas son algunas de las soluciones que, con nuestra experiencia, hemos aportado para dar respuesta a las necesidades específicas del sector.
Más precisamente, ¿en qué se traduce esto para los operadores?
No es tan complicado. Los operadores a lo largo de la cadena de suministro, desde los productores hasta las empresas que procesan el producto o lo transportan, utilizan aplicaciones en teléfonos inteligentes o dentro de sus sistemas de gestión. Estas aplicaciones, para cada evento de trazabilidad, permiten agregar una firma digital y un sello de tiempo no modificables. De este modo, cada operador puede verificar la información de trazabilidad asociada al producto. El reciente Reglamento EUDR ha planteado nuevos desafíos para las empresas importadoras.
¿Puedes explicar cómo responde Trusty a estas necesidades?
El Reglamento EUDR introduce requisitos estrictos para las cadenas de suministro del cacao, el café, el aceite de palma, la soja, el ganado, el caucho y la madera. La regulación exige una trazabilidad completa, comenzando desde el sitio de producción y un proceso de debida diligencia que demuestre el cumplimiento de los parámetros ambientales y legales del país de origen. Trusty aborda este desafío proporcionando herramientas para la recopilación de datos geoespaciales y de trazabilidad, facilitando el proceso de diligencia debida mediante la integración con bases de datos públicas y análisis satelitales. Nuestra plataforma crea un entorno de intercambio de datos eficiente entre todos los actores de la cadena de suministro. Guatemala es uno de los mayores productores de café.
¿Ya estás colaborando con cooperativas o empresas locales para implementar tu sistema de trazabilidad?
Actualmente estamos activos en América Latina, donde colaboramos con varios productores de cacao y café. En Guatemala, en particular, ya hemos implementado nuestras herramientas de recolección de datos en el campo con algunos pequeños productores locales. La tecnología blockchain a menudo se percibe como compleja.
¿Cómo logran hacerlo accesible también a los pequeños productores?
Nuestro enfoque se basa en el principio de hacer que la tecnología sea funcional para un propósito práctico.Utilizamos blockchain para garantizar el intercambio seguro de datos entre los distintos actores, integrándolo de forma transparente en los procesos diarios. Por ejemplo, cada transferencia de datos queda registrada automáticamente en la blockchain, generando una marca de tiempo que certifica su autenticidad, todo esto sin que el usuario tenga que preocuparse por la complejidad tecnológica subyacente.
¿Cuáles son las características innovadoras que distinguen al módulo EUDR de Trusty frente a otras soluciones del mercado?
Trusty destaca por su asequibilidad en los países exportadores de materias primas. Ofrecemos una solución gratuita para pequeños productores, caracterizada por una gran facilidad de uso, también disponible a través de aplicaciones disponibles en las tiendas de Android y iOS. Un elemento distintivo es la integración de un mercado que facilita la promoción de productos en los mercados europeos.
De cara al futuro, ¿cómo cree que evolucionará la relación entre la tecnología blockchain y la sostenibilidad en las cadenas de suministro agroalimentarias?
Nuestra visión de futuro integra dos aspectos fundamentales: el cumplimiento normativo y las finanzas regenerativas. Vemos blockchain no solo como una herramienta para generar confianza entre las partes, sino también como un facilitador de nuevos modelos de negocios orientados a la sostenibilidad ambiental. Estamos desarrollando soluciones para la agricultura regenerativa a través de créditos de carbono y un mercado de insetting de carbono, que permite a los pequeños productores diversificar sus fuentes de ingresos mediante la venta de créditos de carbono.
Mario L. Rainone
.....
Trusty S.r.l. es una Empresa Benefit italiana líder en trazabilidad de alimentos. Comenzó como socio de la plataforma IBM Food Trust y desarrolló su propia solución blockchain en 2020.
Hoy opera en 12 países con más de 150 clientes, rastreando más de 100.000 toneladas de materiales y mapeando a más de 50.000 productores agrícolas, con especial atención en el cacao y el café, convirtiéndose en un importante punto de referencia en cuestiones de trazabilidad y cumplimiento normativo.